Con il via libera del Decreto Semplificazioni approvato con CdM n.54/2020 anche i Comuni piccoli e medi (fino a 20 abitanti) potranno usufruire del meccanismo dello scambio sul posto altrove per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Un’opportunità che Global Power Service conosce alla perfezione perché è stata la prima E.S.Co. in Italia ad usufruire di questa possibilità, già concessa dalla legge nr. 99 del 23 luglio 2009. Risale a 10 anni fa, infatti, il progetto pionieristico che ha consentito a 143 Comuni Italiani di beneficiare dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici a terra ubicati in Abruzzo e in Sicilia.
L’iniziativa è nata con l’intento di garantire alle PA la possibilità di produrre energia, anche al di fuori dei propri confini territoriali, prediligendo siti che potessero garantire un’elevata producibilità e che sono stati selezionati dopo un’accurata valutazione dell’impatto ambientale, nel pieno rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile.
Idealmente, i siti sono composti da 143 impianti, ciascuno al sotto dei 20 kWp e abbinati ad altrettante utenze dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa, garantendo a ciascuno una capacità produttiva media annua pari a 31.000 kWh/anno.
L’energia complessiva prodotta dagli impianti consente ai 143 Comuni un risparmio annuo di 4.256.800 kWh sui costi del fabbisogno energetico e la possibilità di non immettere in atmosfera oltre 2.000 tonnellate di CO2. Il progetto rientra fra le buone pratiche condotte e rendicontate dai 143 Comuni nei P.A.E.S. promossi dalla Campagna Europea Patto dei Sindaci.
Con il Decreto Semplificazioni, dunque, ritorna in auge un’opportunità concreta per dare un nuovo contributo allo sviluppo delle rinnovabili.
Come funziona lo “scambio sul posto altrove”?
Prevede uno “scambio sul posto” senza obbligo di coincidenza tra i punti di prelievo e di immissione. L’energia immessa da un impianto viene scambiata non solo con l’energia prelevata dallo stesso contatore, ma anche con l’energia prelevata da un contatore diversamente ubicato.
Insieme alle rinnovabili, il DL Semplificazioni approvato il 7 luglio prevede altre importanti novità sul tema della green economy e della sostenibilità: tempi più rapidi per l’assegnazione dei fondi per contrastare il dissesto idrogeologico; semplificazione di interventi e progetti su impianti alimentati da fonti rinnovabili e nuove procedure smart per la realizzazione di colonnine elettriche per la ricarica elettrica.
Sono previsti, inoltre, un piano di manutenzione straordinaria del patrimonio forestale, una nuova disciplina per il rilascio delle garanzie pubbliche a favore di progetti del green new deal e la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche.
“Abbiamo voluto imprimere una ulteriore accelerazione alla green economy e al green new deal” ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa “con un occhio particolare agli interventi per lo sviluppo di energie rinnovabili e mobilità sostenibile, per la semplificazione e accelerazione delle bonifiche nei siti di interesse nazionale, la prevenzione del dissesto idrogeologico”.