L’Isola di San Servolo il 17 e il 18 luglio torna ad ospitare Venice Innovation Design (VID), un appuntamento all’insegna della sostenibilità in cui sarà protagonista il processo di trasformazione in atto nell’isola della Laguna di Venezia di proprietà della Città metropolitana che ha scelto di seguire per il futuro una strada che porta verso il design sostenibile.
Nel corso di due giorni di lavori, che coincide con il weekend della Festa del Redentore, si riprenderà a discutere di quei temi indicati proprio da VID fin dalla sua prima edizione del 2018: architetti, designer, imprenditori e manager di aziende primarie del settore dell’interior design ed esperti innovatori del settore saranno i protagonisti con i loro interventi e proposte assieme a 7 startup impegnate a sviluppare inediti bio-materiali, come Altaii, Ananas Anam, Biofaber, Keeplife, Krill Design, Phononic Vibes e Ricehouse. Sarà inoltre presente Studio 2B, un team specializzato nell’accompagnare aziende ed enti nel cammino della sostenibilità.
VID, nei suoi progetti riservati all’Isola di San Servolo, intende realizzare un Living Lab Green da qui al 2030, quando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dovranno trovare applicazione. L’iniziativa si è svolta per la prima volta nel 2018 nell’isola di San Servolo a Venezia e ha permesso di inaugurare tre nuovi ambienti: la reception, la sala conferenze da 250 posti e la caffetteria, grazie a una collaborazione promozionale avviata con alcune aziende che hanno ideato e realizzato in isola la loro proposta di design innovativo.
“L’esperienza di VID 2018 – spiega l’ing. Andrea Berro, Amministratore Unico di San Servolo srl – è stata molto positiva e d’intesa con il Sindaco metropolitano, Luigi Brugnaro, nostro Socio Unico, volevamo dare continuità al progetto che purtroppo si è interrotto a causa della pandemia. Ora, nello spirito di rinascita che caratterizza la Città di Venezia e l’intero territorio metropolitano, riproponiamo l’evento che si realizzerà il 17 e il 18 luglio rinnovandosi all’insegna della sostenibilità ambientale. Il design sostenibile sarà, infatti, il tema centrale delle prossime edizioni di VID in quanto questo tema è in grado di determinare l’esito delle sfide imprenditoriali del futuro”.
VID 2021 sarà, inoltre, l’occasione per conoscere e presentare i vari interventi in essere presso il Centro Congressuale e Culturale dell’isola di San Servolo: efficientamento energetico con la collocazione dei pannelli fotovoltaici; centrali termiche di nuova generazione; una pavimentazione in grado di assorbire l’inquinamento e combattere batteri e virus; nuove camere della struttura
ricettiva.
Segretario Generale del VID 2021 è il giornalista Pierluigi Masini, che a San Servolo farà anche da moderatore delle due tavole rotonde in programma. La prima, sabato 17, dal titolo “La visione sostenibile”, vedrà partecipare Giulio Cappellini, imprenditore e designer; Alfonso Femia, architetto e designer; Massimo Iosa Ghini, architetto e designer e Andreas Kipar, architetto. Secondo appuntamento domenica 18, dal titolo “Innovare partendo dall’uomo” con Alberto Apostoli, architetto e design; Alberto Cavalli, direttore generale della Michelangelo Foundation; Alberto Mattiello direttore creativo The Placemakers e Maurizio Sobrero, ordinario di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Bologna.
Il processo che intraprende l’isola di San Servolo verso la sostenibilità implica delle trasformazioni strutturali per fare in modo che l’Isola possa dotarsi di fonti di energia rinnovabile e tendere così alla piena autonomia e prevede anche cambiamenti, legati all’impronta ecologica e all’ottenimento della certificazione LEED, da parte di tutti gli Ospiti di San Servolo. Queste novità daranno origine ad un nuovo modo di vivere l’Isola coinvolgendo gli studenti del Collegio Internazionale Ca’ Foscari, che qui risiedono; gli studenti dell’Accademia di Belle Arti della Sezione Multimediale che qui studiano e i partecipanti ai meeting internazionali che qui si tengono numerosi ogni anno. Saranno inoltre coinvolte anche le prestigiose Istituzioni che qui hanno sede: la VIU Venice International University e la Neuroscience School of Advanced Studies.
I cambiamenti previsti da VID nei prossimi anni sono inoltre rivolti all’ammodernamento in chiave sostenibile dell’hospitality dell’Isola e del bellissimo parco, grande occasione per un intervento di architettura paesaggistica.
VID 2021 lancerà anche il Club di Imprese, con l’obbiettivo di avere al proprio fianco aziende che mettano a disposizione risorse e prodotti, sostenibili e innovativi, ricevendo in cambio l’adesione a un progetto unico fatto di collaborazione e scambio di competenze tra imprese, architetti e startup
insieme all’utilizzo delle strutture congressuali e ricettive dell’isola di San Servolo.
Oltre ai già citati relatori delle tavole rotonde, hanno già dato conferma della loro presenza a VID architetti come Maurizio De Caro, Luciano Marson, Matteo Thun, Marco Zito e Cino Zucchi e una delle personalità più riconosciute e amate dal mondo del design come Marva Griffin. Saranno, inoltre, presenti imprenditori e amministratori di importanti associazioni. Tra questi: Eleonore
Cavalli, art director di Visionnaire; Alberico Crosetta, ceo di Antrax IT; Roberto Cuneo, ceo di Medelhan; Barbara Minetto, direttore marketing di Magis; Stefano Uliana, ceo di Calligaris; Pietro Varaschin, presidente dell’omonima azienda.
Nell’anno della Biennale Architettura VID è, infine, l’occasione per poter ammirare Biosphera, un modulo sperimentale di casa biofila, dove le migliori tecnologie sono applicate per rendere l’esperienza abitativa il più possibile naturale e in accordo con i cicli umani.
VID è sostenuto interamente da apporti privati. San Servolo srl e la Città metropolitana di Venezia ringraziano per gli importanti contributi innovativi ed economici le imprese Infinity HUB, Global Power Services, Rekeep e Attico. Per il loro apporto tecnico ricordiamo le aziende Favini e Art & Food. Infine, grazie a Uno Contract e a Pieces of Venice, sarà dato in omaggio ai partecipanti un ricordo premiato con il Compasso d’Oro 2020.
L’isola di San Servolo, antico manicomio della città e oggi moderno centro congressuale, si trova a pochi minuti di vaporetto da Piazza San Marco. L’isola, di proprietà della Città metropolitana di Venezia è gestita dalla società San Servolo srl, sua struttura in house, e ospita convegni, seminari, eventi aziendali e attività culturali. Hanno sede in isola anche: la Venice International University, che associa 21 università internazionali; il Collegio Internazionale di Ca’ Foscari, che ospita in isola i 50 migliori studenti dell’università; l’Accademia di Belle Arti, sezione nuove tecnologie per l’arte; la Fondazione Franca e Franco Basaglia con il suo importante archivio e la Neuroscience School of Advanced Studies.
A San Servolo si svolgono mediamente ogni anno oltre 120 eventi organizzati da imprese ed enti di ricerca internazionali, tra i quali vogliamo ricordare: Venezia Photo, organizzato in collaborazione con Les Rencontres des Arles; CICAE, l’incontro internazionale dei gestori dei cinema d’essai; lo European Video on Demand Meeting, Simposio Internazionale sulla Sostenibilità in collaborazione con Alcantara; la Biennale di Studi Repubblicani; la Scuola Estiva sull’invecchiamento; la Biennale College, organizzata dalla Fondazione la Biennale di Venezia e il VeUMEU Venice Universities Model European Union (la simulazione dell’Unione Europea fatta da studenti universitari di Venezia).
Luminose e spaziose sale riunioni con varie capienze, una struttura ricettiva composta da 175 camere immersa in uno dei parchi più grandi della città, un contesto storico architettonico di pregio e terrazze meravigliose sulla laguna veneziana accolgono ogni anno oltre 20.000 persone che vivono la tranquillità e la bellezza del luogo, oggi anche in grado di offrire opportune garanzie contro la pandemia da COVID 19.